io penso positivo…

così è negativo…

Se voglio fare dello spirito fuori luogo? No, proprio no.
Cerco di esserlo veramente, anche se in questo tempo di Covid diventa poco opportuno l’utilizzo del termine in questione… E proprio perché siamo in questo periodo, che bisogna cercare di superare la depressione che le conseguenze del virus ti impongono. Il Natale ognuno a casa propria, con i propri cari costretti a casa perchè positivi ( questa volta nel senso più conosciuto in questo periodo), la difficoltà nel poter fare tutto quello che si faceva prima e tutte le forzature richieste per battere i pallini verdi con le ventose, obbligano, se vuoi tirartene fuori di essere più positivo e propositivo del solito, anche quando la sensazione che non ci siano motivi per farlo è molto forte.
Il Natale normalmente ti aiutava molto nel ricupero del buon umore: rivedevi persone care, venivano a galla bei ricordi, se c’era della malinconia veniva stemperata dal calore del momento.
Purtroppo a me quest’anno il Natale quarantenato, lontano da mia figlia e famiglia ( e così per tanti contagiati o quasi da Omicron) non ha portato doni se non quelli fisici che senza tutto il resto lasciano molto il tempo che trovano.
Il lato vero delle feste è rimasto negli indirizzi delle singole case, stemperato da connessioni audio/video che però rimangono dei palliativi, poca cosa.
Adesso confidiamo nella Befana , che ci consenta magari di stare più vicini, anche se non sarà facile…

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