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MENO FUTURO E PIù FUTURO..

1975 e 2019

… nel senso che , più hai accumulato passato alle spalle e più pensi al futuro. Certo, lo fai in diversi modi, con diversi atteggiamenti e differenti prospettive, ma lo fai. Andando indietro, il massimo dello spingersi in avanti era quello delle prossime ferie, il prossimo Natale, l’eventuale nascita di un figlio, scadenze comunque quantificabili, ma proprio per queste raramente angoscianti o preoccupanti. Invece quando il tempo si accumula alle tue spalle, ci pensi eccome e le scadenze, vicine o meno, le aspetti con più senso di attesa. E non è per il conteggio finale, che sappiamo tutti, ci sarà e quindi è inutile aspettarlo. L’importante è fare nel tempo che c’è e se ci sono delle cose da compiere, facciamole. Diciamo che il classico “facciamo dopo quello che possiamo fare adesso” tipico della gioventù o comunque di periodi della vita con poche aspettative, più vai avanti e meno lo prendi in considerazione. Proprio perchè non l’hai fatto sinora, fallo. Da dove è partita questa osservazione, dal solito iPad? No questa volta no, John Hyatt seguito dal Liga non portano a queste riflessioni… Forse il guardarsi allo specchio dopo avere trovato una foto tessera di 45 anni fa e visualizzate le “lievi” differenze, fa pensare e rimatassare il filo di quello che si è fatto e non fatto in questo tratto di vita.
E quindi dirà qualcuno? Niente, solo il farlo notare dovrebbe far pensare che forse, le cose, sarebbe meglio farle prima.
Aspettare se c’è un motivo, ok, ma l’aspettare per aspettare pensando “tanto c’è tempo” non va bene. Anche senza pensare alle estreme conseguenze, ci sarà in futuro un momento in cui penserete “l’avessi fatto prima…” perchè è la Legge di Murphy, se deve capitare qualcosa, capiterà nel momento in cui non vuoi assolutamente che capiti…
Differenze tra le due foto? La persona è la stessa, continuo a mettermi Lacoste al posto delle camicie, i baffi a parte due tentativi in quaranta e passa anni, li ho sempre tenuti. La barba era biondastra e adesso è sempre -astra (però bianc..), la montatura degli occhiali (miope ero e miope sono) era Lozza allora e adesso è Pinco Pallino, il peso è cambiato più volte sul mio metro e 81, adesso sono quattro chili sopra il dovuto ma precedentemente è stato molto di più. I capelli? A parte una stempiatura ci sono, anche se per comodità li taglio quasi a zero. Il cervello? Funziona e se la memoria ogni tanto segue idee sue, la capacità di analizzare e trarre conclusioni è sicuramente migliore. Questo perché da giovani si parte in quarta, mentre adesso c’è più tempo e si riescono a valutare i pro e i contro.

qualche giorno… diverse cose

fumare fa male. il bastoncino no…

Giorni un pò carichi… cose, emozioni, ricordi… e questo distrae dallo scrivere. Poi in quei maledetti telefonini e simili si insinuano giochi stupidi dal quale è difficile allontanarsi e che ti portano via , testa e tempo. Unica soluzione, drastica, l’eliminazione del gioco in questione. Se giocate con pad o smartphone, fatelo con giochi a difficoltà non progressiva, perchè la sfida continua è mortale. Parentesi chiusa, torniamo a noi. Quando sei nella routine più inevitabile è probabile più che possibile che i pensieri e i ricordi vaghino. La rabbia è quando un ricordo comincia e non prosegue, causa perdita dei dettagli, che si nascondono nelle pieghe della mente e lo fanno benissimo. Intanto ad aiutare queste riflessioni c’è un vecchio iPod (con la “o”, mi raccomando, quello della musica e dei video…) dove ci sono diverse migliaia di brani di ogni genere. Fatto partire nella versione random è una sorpresa continua: da Ho visto un Re di Jannacci a Hide and Seek di Imogen Heap, a Bowie, ai Pink Floyd, da Canzone per un’amica a Emerson, Lake & Palmer… E queste musiche scavano, eh se scavano… Anche se magari i ricordi non emergono completamente, le emozioni si. Inoltre ci si mettono i sogni, spesso vividi. Al punto che il risveglio non se li scrolla completamente di dosso e te li trascini anche nella realtà. Non pensavo che una pizza al salame piccante provocasse tutto ciò…