confusione….

Questo titolo si sta sempre di di riproponendo, e ci sono fior di motivi… Qualche tempo fa era un’indicazione generica, adesso spesso si ripropone come incapacità di connettere, metttere insieme pensieri e parole con senso compiuto. Se tenete conto che ho sempre avuto presenza e comprensione di quello che mi passa per la testa. Non è una bella cosa… Probabilmente sono queste schifezze chimiche che non aiutano a far girere i pensieri nelle direzioni logiche. Perchè le prendo? Purtroppo ho cominciato per un inizio di sindrome ansiosa trattata inizialmente con un medicinale di origine vegetale che ha tenuto finchè ha tenuto, poi slittato sul chimico, ad un dosaggio che sembrava tenere ma poi aumentato e lì, insieme a visite specialistiche di svariate genere con medici che ognuno ha detto la sua in merito. E da qui, ogni tanto, oggi compreso, esplosioni di panico così per gradire… Ora speriamo che quest’ultimo stia attenuandosi perchè non è stata una bella cosa… Io amo la mia famiglia e non voglio crear loro problemi. Sono qui per aiutarli, non per complicar loro la vita.

confusion

E’ l’unica cosa certa di questo periodo: mentre fuori, nell’universo reale, la gente cerca di non ammalarsi o di guarire, io nel mio stato di esaurimento sto mischiando tutti i disturbi del mondo facendo a sportellate con me stesso. E siccome mi conosco bene mi faccio degli efficientissimi agguati: mentre paro un colpo, dalle spalle ne arriva un altro. Come nelle comiche di Laurel e Hardy, solo che lì ti facevano sorridere, qui da ridere c’è veramente poco. Se schivi un colpo, non fai a tempo di compiacerti che te ne arriva un altro. In più, se prima pensavi di avere qualcosa e ti imbucavi nel Pronto Soccorso dove ti ribaltavano per poi dirti che ti eri immaginato tutto, adesso con il lavoro che i PS hanno c’è da pensarci più volte prima di andarci.
Quindi , come affrontare la cosa (ansiolitici a parte…) ? E’ un bel quiz… Bisogna riuscire a tornare a riderci su ma per il momento non ci riesco…