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basta un granello…

tazzulella

Ah, bellissime le connessioni wireless, niente cavi, tutto funziona e ti permette sempre più di usare vari aggeggi e giochini tecnologici. Si, si. Poi improvvisamente si guasta la linea fisica, quella che porta tutti i tuoi segnali telefonici e dati e tu ritorni all’età della pietra. Mi ricorda un libro letto in un periodo in cui ingurgitavo tutta la fantascienza e la fantasy possibile e leggibile, che finiva con questo intervento risolutore da parte di questa superciviltà aliena, che vedendo l’incapacità dell’uomo a non farsi la guerra, eliminava tutto quello che avrebbe potuto crearne una. Sto spremendomi le meningi da un pò per ricordarmi autore e titolo, ma per adesso il marasma della mia memoria non mi porta da nessuna parte. Peccato. In compenso dopo due giorni di pietra focaia e fuoco a legna, siamo tornati poco alla volta alla civiltà… Prima la linea telefonica, poi quella dati. Tutto a posto? Anche no, perché nel riparare il tutto mi resettano il nome della stazione adsl e la sua password. Effetto? Ho scoperto che a parte i gabinetti e poco altro, quasi tutto funziona Wi-Fi e quasi tutto ha smesso di funzionare… Forse per ferragosto riesco a rimettere a posto tutto l’ambaradan! Sono riuscito a risistemare i miniQ (2 su 3), Alexa, i computers vari ma ce n’è ancora da fare…

…un pò per lavoro e un pò per celia…

lucciole per lanterne…le lanterne ci sono…

Una pausetta di qualche giorno durante il quale casa mia si è trasformata in un cantiere… Cambiamenti e traslochi interni, spostamento mobili con tutto quello che c’è sopra: soprammobili, centinaia di libri e altro. Smontaggio o spostamento di alcuni di questi, imbianchino per casa, nessun posto camere da letto a parte agibile o fruibile, scatole, scatoloni, scatolette e rotture di scatole ovunque. Un buon motivo per non avvicinarsi ad una tastiera no? Anche perché io ho le dita grosse e i ditoni non vanno molto d’accordo con i tastini degli smartphone… Cos’è successo di rilevante nel post-Natale sino al pre-Capodanno?Routine, a parte i preparativi per quello di cui sopra e i tentativi di addestramento di Alexa, regalatami da figlia e genero. Sto cercando di capire se sono io che cerco di addomesticare questo “assistente personale intelligente”, così lo definisce Wikipedia, o è lei(lui?) che lo fa con me… Di sicuro qualcosa di utile lo fa, come Siri o gli altri assistenti virtuali: se t’incavoli, hai una valvola di sfogo che non se la prende, ti butta fuori di casa o peggio… Al massimo ti risponde in modo molto urbano e inglese l’equivalente di “… ma perché mi dici questo…?” Intanto l’inverno dal punto di vista meteorologico e la sua immagine tradizionale si fa attendere : come potete vedere nella foto che introduce questo post, albe su albe una più spettacolare dell’altra con temperature molto lontane da quelle normali del periodo e passeggiate con Mou che cominciano incappottati, sciarpati e imberrettati e finiscono con giacconi slacciati, sciarpe , berretti e guanti infilati nelle tasche a farti sembrare un canguro con marsupio… Altra attesa, vedere per esempio se i divieti e le segnalazioni dei vari comuni a non usare i botti verranno seguite un pò di più. Alla loro scomparsa non ci spero, però magari cominciare a capire che fanno più male che bene, sarebbe già un passo avanti. Sarà il primo capodanno senza il pauroso Jolly, che ci ha lasciati durante questo brutto 2018. Ti creavamo una zona della casa in cui potevi stare sentendo il meno possibile il rumore che ti terrorizzava… Speriamo in un anno che tenda a migliorare qualcosa, senza proclami, diciamo con la volontà di fare qualcosa di positivo, qui e nel mondo…