Archivi tag: MOnza

Non so… non e’ facile

oggi è così..

Esci con cagnone appresso, in macchina per fare qualche commissione a pochi chilometri di distanza e immediatamente ti ritrovi immobilizzato nel traffico. Quaranta minuti ad andare e altrettanti a tornare per un totale di sei chilometri sei… Mou in visibile disagio nonostante i finestrini aperti e il sottoscritto che sacramenta il sacramentabile. Poi si torna a casa dopo un tentativo di passeggiata defaticante per il quattro zampe, tentativo finito male perchè dopo aver fatto l’indispensabile (leggi solido e liquido…) non c’è verso di rimanere in giro… Messomi al computer scopro che il casino che c’è sulla strada è in conseguenza di un poveraccio morto investito dal treno in prossimità di Arcore. Non si sanno ancora le dinamiche ma tutto è bloccato. Quindi alè tutti i pendolari che si appoggiavano alla stazione del paese a spostarsi in quelle vicine: Villasanta e Monza con relativi ingolfamenti di parcheggi e di traffico. E qui scattano i sensi di colpa, perché mentre si era tutti assieme in coda sulle strade i pensieri non erano certo positivi e di comprensione… Da qui un tentativo di revisione del modo di affrontare le cose: uno psicanalista di mia conoscenza mi diceva che le emozioni vanno scaricate e non trattenute. Il mio senso di colpa nei confronti del poveretto che è finito sotto il treno invece mi dice il contrario. E’ vero che le reazioni sono spesso figlie dell’immediato e altrettanto spesso non conosciamo le cause prima di partire in quarta, però .. Non so… non è facile.

CLOSE ENCOUNTERS…

Basta uscire presto…

Non abito in campagna, vivo nell’hinterland milanese-brianzolo e nonostante ciò, se ti fai una passeggiata presto, fai facilmente questi ed altri incontri. Ci sono anche lepri e coniglietti che però, timidissimi e spaventati, si allontanano prima di essere fotografati. poi ci sono quelli che si fanno solo sentire ma vederli è quasi impossibile: parlo dei picchi, di cui si sentono a brevi intervalli le raffiche delle loro beccate sulle cortecce degli alberi. Non c’è verso: suono, t’immobilizzi guardando nella direzione di provenienza, nulla. Riparti, altra raffica di colpi di becco che sembra sfotterti. Ma un giorno ce la farò a vederli…
E dire che quando, per problemi economici della mia famiglia, fui costretto ad andar via da Milano, ero in crisi, volevo tornare disperatamente nella mia città. Poi, dopo il matrimonio, spostatomi in Brianza vicino al parco di Monza, ho scoperto cosa vuol dire uscire di casa e perdermi in boschi dietro l’angolo: trovare angoli nascosti, la natura che ti circonda improvvisamente e scoprire, senza rinnegare l’amore per le proprie origini, che ci sono posti dove ti senti a tuo agio anche fuori dal tuo ambiente abituale.

cascata del Lambro
Il Lambro un pò in secca…