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il buongiorno si vede alla sera…

specchio, specchio delle mie brame…

Perché le cose possono andare bene dal mattino, è come proseguono che conta. Cominci una giornata tiepida, soleggiata, a spasso con il tuo cane, che si comporta bene, quasi perfettamente. Poi vai al lavoro, si, trovi un pò di traffico in tangenziale ma neanche tanto e poi comincia il circo per trovare un parcheggio che si palesa dopo mezz’ora buona di giriingiro attorno alla sede di Sky. Mensa all’ora dei pensionati (quando apre, cioè a mezzogiorno), e poi quattro chiacchiere nell’ufficio dei sindacati per farmi spiegare com’è la situazione per chi è in caccia di pensione come me. Minimo un’altro annetto me lo devo smazzare, come minimo e poi sperare che abbiano legiferato nel modo giusto nel frattempo.

MINIMALIA E MAXIMALIA

CIOE’ COSE PICCOLE E COSE IMPORTANTI…

Punto di vista differente…

Svegliarsi alla mattina con l’ormai solita alba esagerata che ha preso il posto di quelle opalescenti , se non grigie, tipiche dell’hinterland milanese/brianzolo. Poi ricordarsi dell’ennesima figura di menta fatta dalla tua squadra di basket del cuore schiantatasi contro se stessa piuttosto che contro i suoi avversari nella solita partita secca che non sappiamo gestire, quindi fuori dalla Coppa Italia. A seguire, trovarsi a sorridere per il solito rumorosissimo sbadiglio che Mou emette prima di andare a scroccare il primo biscotto della giornata da mia suocera che sta facendo colazione, masticato in modo altrettanto sonoro… Poi realizzare che si sta avvicinando quella che potrebbe essere l’ultima partita di basket diretta come regista di Sky per due motivi tecnicamente molto validi: al momento, a parte l’Nba che riceviamo così come viene fatta dagli Usa e le partite di qualificazione della Nazionale ( che si concludono, dentro o fuori, la prossima settimana) non ce ne sono altre da fare. Ed i contratti in essere non sono in scadenza. L’altro motivo potrebbe essere il super discusso “quota 100” che, se valido e non troppo penalizzante, potrebbe diventare possibile l’anno prossimo il che mi metterebbe di fronte a molte scelte e prospettive sicuramente nuove…
Ah, e mentre sto scrivendo, il mio cagnolone si è sdraiato dietro la mia sedia, in una muta dichiarazione del tipo ” io ti aspetto, ma guarda che mi devi portare fuori… è ora”…

Vado!